Il Ruolo della Legislazione sui Termostati Ambiente (seconda parte)
Riprendiamo il percorso tortuoso che avevamo intrapreso con il precedente articolo.
Nel 2009, il Decreto del Presidente della Repubblica n.59 estende l’obbligo introdotto dal Dlgs 192 (di cui abbiamo parlato nel precedente articolo) a tutti gli edifici, e non più solo a quelli in cui veniva sostituito il generatore di calore.
"DPR 59/09: 6. Per tutte le categorie di edifici [...] si intendono rispettate tutte le disposizioni vigenti in tema di uso razionale dell'energia […]"
Anche questo DPR, come il precedente Dlgs, rimane lettera morta, in quanto nonostante l’obbligo fosse in vigore a questo punto da un quinquennio, sussisteranno e prolifereranno centrali termiche regolate a punto fisso 24h/24h, allora come oggi a distanza di vent’anni.
Nel 2013 viene recepita in Italia la Direttiva Europea cosiddetta EPBD II, altrimenti nota come Direttiva Case Green, ma di fatto attuata compiutamente solo due anni dopo con il Decreto Ministeriale 26 giugno 2015.
"DM 26 giugno 2015 (decreto requisiti minimi): Allegato 1, capitolo 3.2: Gli impianti di climatizzazione invernale devono essere dotati di sistemi per la regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali o nelle singole zone termiche al fine di non determinare sovra riscaldamento per effetto degli apporti solari e degli apporti gratuiti interni. Tali sistemi devono essere assistiti da compensazione climatica; la compensazione climatica può essere omessa ove la tecnologia impiantistica preveda sistemi di controllo equivalenti o di maggiore efficienza o qualora non sia tecnicamente realizzabile. Tali differenti impedimenti devono essere debitamente documentati nella relazione tecnica [...]."
Notiamo alcune differenze sostanziali:
1. La parola “zone” è sostituita da “zone termiche”. È parere di chi scrive che in tale definizione si possano includere tutti i locali facenti parte dello stesso circuito di distribuzione;
2. La compensazione climatica diviene obbligatoria per tutti gli impianti, e non solo per quelli centralizzati;
3. Si apre la strada a regolazioni diverse, di maggiore efficienza e tecnologicamente migliori.
Nel DM requisiti minimi 2024 (non ancora in vigore), gli edifici non residenziali, in caso di sostituzione del generatore di calore, dovranno essere dotati di dispositivi autoregolanti che controllino separatamente la temperatura in ogni vano o, ove giustificabile, in una determinata zona riscaldata o raffrescata dell’unità immobiliare, a condizione che la loro installazione garantisca, al netto di qualunque incentivo o beneficio fiscale, un tempo di rimborso inferiore a 6 anni.
NOTA: nel 2024 recepirà l’EPBD III, ma il Parlamento Europeo ha già dato alla luce l’EPBD IV, che quindi verrà recepita in Italia non prima di altri 3 o 4 anni.
La regolazione Stiebel Eltron alla luce dell’attuale legislazione
Il regolatore WPM di Stiebel Eltron è un sistema di controllo avanzato per la gestione del riscaldamento e della climatizzazione negli edifici, specificamente progettato per pompe di calore. Questo dispositivo è parte integrante dei sistemi di gestione dell'energia di Stiebel Eltron e offre una serie di funzioni per ottimizzare l'efficienza energetica e il comfort abitativo.
Permette di programmare diverse fasce orarie e profili di temperatura per adattarsi alle abitudini degli utenti. È possibile impostare diverse temperature per i periodi diurne e notturni o per i giorni della settimana, e adattarle compensando la richiesta ambientale con la regolazione climatica, in percentuali parametrizzabili a seconda della risposta dell’edificio.
Il regolatore WPM è in grado di gestire diverse zone di riscaldamento all'interno dell'edificio, ciascuna con le proprie impostazioni. Questo è particolarmente utile in edifici con diverse esigenze termiche in aree esposte in punti cardinali diversi.
Può essere integrato con altri sistemi di gestione energetica, pannelli solari termici, sistemi di ventilazione o riscaldamento a pavimento, per una gestione energetica globale, realizzando un sistema di controllo di edificio estremamente avanzato, in linea con i requisiti di efficienza energetica più stringenti.