Individuazione della posizione

Negli impianti di riscaldamento moderni il corretto utilizzo degli sfiati automatici riveste un ruolo fondamentale per garantire un funzionamento ottimale e sicuro del sistema. Questi dispositivi, infatti, sono progettati per eliminare l’aria intrappolata nei circuiti idraulici, assicurando così una distribuzione uniforme del calore e prevenendo la formazione di sacche d’aria che possono ostacolare il flusso del fluido termovettore.

La presenza di aria in eccesso, se non rimossa, comporta un incremento dei consumi energetici, dovuti allo scarso scambio termico, con il rischio di guasti prematuri e di un notevole abbassamento del comfort.

In fase di primo avviamento, uno dei motivi di maggior ritardo nella messa a regime, e causa di allarmi intempestivi di alta pressione del circuito frigorifero, è proprio la presenza di aria in eccesso.

L’installazione degli sfiati automatici deve essere eseguita con la massima attenzione, seguendo le indicazioni tecniche fornite da Stiebel Eltron e rispettando le normative vigenti. È essenziale posizionare questi dispositivi nei punti più alti del circuito, poiché l’aria, essendo meno densa dell’acqua, tende a salire. Un’adeguata collocazione permette al sistema di operare correttamente.
Innanzitutto, quando si intende “punti più alti del circuito” non significa “punti più alti nella centrale termica”, perché ovviamente l’aria tenderà a salire in tutti i tubi dell’impianto di riscaldamento, anche fuori dalla centrale termica. Inoltre, “punti più alti del circuito” non significa che nelle zone più basse non vi siano localmente dei punti, in cui l’aria potrebbe rimanere intrappolata. 

Con tale dicitura si intendono dunque i punti relativamente e complessivamente più alti. Si noti l’immagine seguente: 

Le frecce più chiare indicano i punti dove vanno certamente installati due coppie di sfiati automatici, anche se lo schema idraulico non lo indica, perché localmente più alti. Inoltre la freccia scura indica la direzione del fluido termovettore, che potrebbe trascinare con sé considerevoli quantità di aria o microbolle. Per quest’ultimo motivo, andranno previsti degli sfiati anche nei collettori di distribuzione del riscaldamento, soprattutto per gli impianti a pavimento per i quali è necessario procedere all’asciugatura massetto. Infatti, la presenza di aria ne inibirebbe il corretto funzionamento. 

La verifica della presenza dell’aria nei circuiti a pavimento deve essere poi eseguita con una termocamera, con il fluido già caldo, così da analizzare la temperatura di ognuno dei tubi posati.

 

Modalità di posa da evitare

 

 

Gli sfiati non sempre possono svolgere correttamente la propria funzione. Il punto di installazione rispetto alla circolazione del fluido svolge un ruolo estremamente importante.

 

Si noti l’immagine qui a sinistra: 

 

 

I classici sfiati cosiddetti “jolly”, posti in derivazione sui tubi di mandata o ritorno, non svolgono mai la loro funzione, quando la velocità del fluido è superiore a 0.1 m/s. Per darvi un riferimento, il fluido termovettore che attraversa una HPA-O 13 CS Premium alla portata nominale, in un tubo DN32, ha una velocità di circa 0.5 m/s, cinque volte superiore a quella massima per il corretto funzionamento dello sfiato.

É quindi assolutamente da evitare l’installazione di tali dispositivi su raccordi, curve, Tee, o altra raccorderia in linea, in quanto non sarebbero in nessun modo in grado di svolgere il proprio compito.

 

Modalità di posa consigliate

Se si vuole utilizzare uno sfiato classico “jolly”, è necessario procedere a realizzare un grande cambio di diametro tra la tubazione e la camera di separazione, così da permettere all’aria di galleggiare al di sopra del filo del fluido termovettore, per poi essere separata dopo essere stata intrappolata nella camera stessa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Esistono in commercio alcuni prodotti dedicati, come quelli nelle immagini qui a fianco, che creano una trappola per l’aria, e ne facilitano la separazione.

Quando non usare uno sfiato automatico

Le pompe di calore che utilizzano il refrigerante R290 presentano alcune sfide legate alla loro infiammabilità. L'installazione e la manutenzione devono seguire normative stringenti per garantire la sicurezza. Gli sfiati automatici potrebbero rappresentare un rischio perché potrebbero rilasciare accidentalmente il refrigerante nell'ambiente, aumentando il pericolo di accensione in presenza di fonti di calore o scintille. Per questo motivo, le normative e la prassi impongono restrizioni sull'uso dei deaeratori automatici, in quanto potrebbero favorire la dispersione del gas.

In questi casi, prescriviamo l’installazione di sfiati intercettati da rubinetto, ovvero sfiati manuali da tenere perennemente chiusi, una volta terminata la fase di avviamento.

Manutenzione

Infine, la manutenzione ordinaria degli sfiati si configura come una pratica imprescindibile per garantire la longevità e l’efficienza dell’impianto di riscaldamento. Interventi periodici di pulizia e controlli visivi permettono di individuare ostruzioni o segni di usura sui componenti, assicurando che il dispositivo operi sempre nelle condizioni ideali.